GLI ACCESSORI DI FITWALKING


Se la passione per il walking, e soprattutto per le forme più sportive del Fitwalking e Fitwalking Cross, diventerà una pratica costante ed importante nel vostro stile di vita è possibile che anche le esigenze di strumenti di misurazione delle vostre prestazioni aumentino.
Esistono diversi strumenti utili ed interessanti per chi si dedica con impegno all’attività del cammino.
Il principale, che si consiglia di utilizzare anche ai neofiti, ed ha una valenza anche di carattere salutistico e preventivo, è il cardiofrequenzimetro. Cosa è questo strumento e a cosa serve? Si tratta di un misuratore della frequenza cardiaca. Un apparecchio che misura il nostro battito cardiaco attraverso un rilevatore / trasmettitore posto in una fascia da applicare sul torace all’altezza del muscolo cardiaco che invia ad terminale, generalmente un orologio, i dati rilevati. Questo strumento –  ve ne sono in commercio di diverse marche e caratteristiche –  è molto utile per tenersi sotto controllo in ogni momento ma anche per indirizzare nel giusto modo il proprio allenamento. L’utilità è certamente palese per persone con problemi di salute che devono attenersi a sforzi limitati, ma è importante anche per chi desidera non superare certe soglie d’impegno o per chi invece desidera programmare l’allenamento in modo più scientifico. Un cardiofrequenzimetro base ha oggi dei prezzi del tutto accessibili ed è quindi alla portata di chiunque.
Altro strumento tipico di chi pratica il cammino è il contapassi. In questi ultimi anni si è data una grande importanza al conto dei passi fatti nella giornata come mezzo di controllo di un’attività fisica minimale giornaliera con le campagne dei 10.000 passi. Questo strumento che, basandosi sul conteggio dei passi traduce gli stessi in misurazione della distanza chilometrica effettuata, è molto semplice da usare ma, specie se si cammina in modo energico e veloce, non sempre è così attendibile nel risultato finale.
Molto più precisi sono invece i misuratori satellitari. Si tratta di apparecchi dalla forma pressoché simile ad un orologio che, collegandosi con i satelliti permettono di essere seguiti nel percorso effettuato ed ottenere una grande serie di dati (utilizzano la tecnologia GPS, la stessa dei satellitari per automobili). In genere questo strumento fornisce la misurazione della distanza percorsa, la velocità oraria alla quale si procede, data sia in tempo reale che come media generale, e funziona anche come cronometro ed indicatore delle calorie consumate. Alcuni apparecchi di nuova generazione e più sofisticati sono forniti anche di cardiofrequenzimetro e permettono così di avere in un solo apparecchio tutte le funzioni necessarie per tenere sotto controllo la propria attività. Possono inoltre riprodurre la cartina del percorso effettuato e memorizzato, stamparla, o ripercorrerla con una guida vocale.  Il costo di questi strumenti, soprattutto se completi di tutto, è ancora un poco impegnativo ma, come tutti gli apparecchi elettronici, sta diventando sempre più alla portata di tutte le tasche.
Vi sono poi molti altri accessori che chiameremmo “secondari” per importanza. Tra i tanti citiamo le fasce porta borracce da applicare a vita, che permettono di avere acqua ed integratori salini sempre a portata anche su percorsi dove è difficile idratarsi; i lettori Mp3 o IPod per ascoltare musica durante la camminata, ve ne sono di studiati appositamente con supporti da applicare al braccio, polso o in vita; i cellulari con sistema bluetooth, per trasmettere dal telefono all’orecchio dell’utente senza fili di collegamento, sono molto pratici durante le uscite per chi necessita di essere sempre rintracciabile e ovunque, anche se, per la verità, durante la libertà di una salutare uscita di cammino il silenzio e l’isolamento sarebbero fattori importanti per la concentrazione e l’effetto antistress; gli occhiali, di tipo sportivo usati generalmente per il running o per il ciclismo, che aiutano non solo a riparare gli occhi da una luce eccessiva, ma sono anche molto utili in presenza di vento e quindi di molta polvere nell’aria.

Bastoncini si o no? (Nordic walking)

 

Sempre più numerosi sono coloro che utilizzano i bastoncini per le loro escursioni in montagna. Sono davvero utili o si tratta di una moda? Personalmente li adopero poco (anche perché devo gesticolare...) ma diverse ricerche indicano che l’uso di due bastoncini, della lunghezza corretta e impugnati adeguatamente, scaricano parte del peso del corpo dagli arti inferiori, riducendo il carico su anche, ginocchia e caviglie. Procedere coi bastoncini mette in movimento anche gli arti superiori, aumentando il dispendio energetico e rendendo perciò il semplice camminare più efficace per chi cerca un’attività che bruci calorie. E' preferibile impiegare bastoncini telescopici per poterne variare la lunghezza in salita e in discesa.

Un'utile pagina sull'argomento: http://www.benessere.com/viaggi/escursionismo/bastoncini.htm

 

 

Camminare a piedi nudi (barefooting),

 un'esperienza diversa, sicuramente "stimolante", propugnata da numerosi estimatori. Forse non è una pratica adatta a tutti i terreni... ma chi non ha provato il piacere di togliersi le scarpe e camminare scalzo sull'erba, sulla sabbia, sui sassi lisci del greto di un fiume?

A tutti quelli che, come i bambini, non vedono l'ora di correre a piedi nudi, segnaliamo alcuni siti internet utili:
http://www.nati-scalzi.org/ il primo club in Italia per gli amanti del camminare libero 

Benefici del camminare scalzi

Camminare a piedi nudi 

 

 

 

 

Camminare con le racchette da neve

 

passeggiata con le ciaspole in Val FerretDurante l'inverno in montagna è molto piacevole muoversi sulla neve utilizzando le racchette da neve (ciaspole), una pratica che permette di esplorare la montagna innevata anche senza saper sciare.

Qualche suggerimento nella sezione Inverno

 

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